Ortopedia e Traumatologia

Tecnica ormai acquisita per la cura e il controllo di certi tipi di dolore. Aghi sterili vengono infissi in determinati e precisi punti del corpo, attraverso la cute, per ottenere una riduzione dei livelli di dolore e un innalzamento della relativa soglia di percezione del dolore stesso.
Si tratta di una tecnica minimamente invasiva, priva di effetti collaterali di rilievo. Un fastidio doloroso nel punto di infissione, modesto, subitaneo e a immediata risoluzione spontanea, è quanto di più rilevante venga descritto quale evento avverso o effetto collaterale.

Attraverso una presa manuale, vengono applicate delle trazioni, tensioni e manipolazioni, dirette o indirette, a diversi segmenti scheletrici, con l’obiettivo di ottenere un rilascio di strutture fibrose, un’apertura articolare e una stimolazione sui recettori neuromuscolari. Obiettivi primari sono una riduzione del dolore e un riadattamento funzionale e posturale del distretto trattato.
Inderogabile, in Medicina Manuale (a differenza di osteopatia e chiropratica), è la Laurea in Medicina e Chirurgia. La specializzazione in Ortopedia e Traumatologia può essere un ulteriore contributo rivolto a un ambito di definizione più preciso e accurato, in termini di diagnosi e bersaglio diagnostico.

Alcuni preparati farmacologici vengono introdotti in alcune articolazioni (ginocchio, anca, spalla, polso, mano, piede), per ottenere un beneficio terapeutico. Esso si può concretizzare con l’utilizzo di diverse soluzioni terapeutiche (steroidi, acidi jaluronici, sostanze trofiche), il cui utilizzo risulta contestuale al grado di danno articolare e da correlare al timing di lesione.  L’eventuale ausilio ecografico, in particolari sedi anatomiche, garantisce una più precisa esecuzione e una riduzione del margine di errore.

La disponibilità di farmaci attivi sul dolore è elevatissima. Discriminare il dolore e cercare di impostare un trattamento farmacologico selettivo e a step progressivi, per tempo e caratteristiche anche del farmaco, richiede un’attenzione mirata sia al focus del problema del paziente che alla conoscenza di caratteristiche di cinetica e dinamica del farmaco.
Ogni classe di farmaco, pur con obiettivo comune (riduzione del dolore), ha caratteristiche spesso molto differenti per sito di azione, tempi di utilizzo, effetti collaterali e tasso di efficacia relativa. L’eventuale scelta di un farmaco dovrebbe essere sempre una scelta attenta e ponderata, mai un’autoterapia (self made therapy).